Abbiamo chiesto a Oriana e Rita della direzione generale di Fondazione Sacra Famiglia di raccontarci del progetto.
Ecco quello che ci hanno raccontato.
Perché questo progetto
Per poter continuare a rispondere ai bisogni dei soggetti più fragili è per noi vitale non smettere di innovare i servizi che offriamo e idearne di nuovi, valorizzando così le opportunità offerte dalla trasformazione digitale intesa come processo di miglioramento continuo che coinvolge tutta l’organizzazione.
Siamo un’organizzazione di circa 2.000 dipendenti, alla formazione hanno partecipano gruppi a geometria variabile, afferivano quindi da direzioni e dipartimenti diversi proprio per generare un’idea progettuale che fosse il più rappresentativa possibile del cambiamento che volevamo attuare.
Prima e dopo: il cambiamento
A questo progetto ha lavorato un gruppo molto eterogeneo ed è stata dunque l’opportunità per un confronto interessante e stimolante che non sempre si genera nelle riunioni.
È stata anche l’occasione per renderci conto che facciamo cose importanti e innovative e che spesso non vengono socializzate e sistematizzate.
È indispensabile condividere un metodo di lavoro, un approccio e un percorso di condivisione.
Essere tutti insieme in uno spazio a discutere di un tema e, ricevere tutti la stessa formazione, ha fatto emergere alcuni di questi processi, ma anche tanti bisogni nuovi.
Dal confronto e dall’ascolto si è riscoperta la nostra ricchezza in termini di bisogno, ma anche in termini di risposte.
Il passo in più
Ci piacerebbe avviare un progetto di formazione con i direttori e realizzare magari qualche affondo più verticale con degli strumenti digitali specifici.